NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 24 giugno 2011

Inaugurata a Sofia la Mostra sul Matrimonio Reale di Assisi


Mercoledì 22 giugno è stata inaugurata a Sofia, al Centro spirituale Roncalli (la casa dove l’allora Delegato Apostolico, Mons. Angelo Giuseppe Roncalli, visse 8 anni dei 10 trascorsi in Bulgaria), la Mostra fotografica dedicata al Matrimonio tra Re Boris III di Bulgaria e la Regina Giovanna, nata Principessa di Savoia, che fu celebrato ad Assisi, nell’ottobre 1930, nella Basilica di San Francesco.

All’inaugurazione della Mostra - organizzata dall’Ambasciata dell’Ordine di Malta a Sofia in collaborazione con i Lions Club di Assisi e di Sofia e con la Fondazione Re Boris e Regina Giovanna - sono intervenute oltre 400 persone tra le quali numerosi esponenti della vita religiosa, politica, diplomatica, accademica e culturale bulgara.
Tutti i canali televisivi e radiofonici bulgari, così come la stampa quotidiana, hanno dato ampio risalto all’evento.
Alla presenza di Re Simeone II e della Regina Margherita; del Nunzio Apostolico e degli Ambasciatori di Danimarca, Germania, Grecia, Italia, Russia, Serbia e Spagna; del Segretario Permanente del Ministero degli Esteri, del Direttore Generale del Protocollo dello stesso Ministero e di alti dirigenti di altri Ministeri, hanno preso la parola il Nunzio Apostolico Mons. Bolonek; l’Esarca Apostolico e Presidente della Conferenza Episcopale Cattolica Mons. Proykov; il Vescovo Ortodosso Mons. Tihon, Arciprete della Cattedrale di Sant’Alexander Nevski di Sofia; l’Ambasciatore dell’Ordine di Malta, Zuccoli, e il Presidente del Lions Club di Assisi, Carli.
L’Ambasciatore Zuccoli ha così concluso:
“Le fotografie, le lettere, i ricordi esposti in questa Mostra testimoniano il legame forte e affettuoso tra la Regina Giovannala Regina francescana – e Assisi, nella devozione tenerissima a San Francesco.
Assisi, alla quale sempre andava il suo pensiero. Il Santo della fratellanza, al quale sempre rivolgeva le sue preghiere, negli anni sereni – troppo pochi – della sua vita in Bulgaria; negli anni terribili e tragici della guerra e, poi, nella lunga, forzata lontananza dalla Patria bulgara tanto amata.
Nell’ottobre 1930 un nodo d’amore fu consacrato nella Chiesa di San Francesco d’Assisi, da dove la luce splendente del suo insegnamento illumina il mondo.
Quel nodo legò indissolubilmente il Re Boris e la Regina Giovanna; Assisi e la Bulgaria.
Oggi, come ieri, quel nodo d’amore parla ai nostri cuori e ci ricorda i valori essenziali della vita: la Fede; la dedizione al bene comune; la responsabilità; il dovere.
Ascoltiamolo.”.
La Mostra, che resterà aperta a Sofia fino a metà luglio, proseguirà poi per le città di Varna, Bourgas, Plovdiv, Russe, Vidin e Veliko Tirnovo.

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