NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

venerdì 10 gennaio 2014

Bergamo: "I prigionieri dei Savoia"

Lunedì 13 gennaio, dalle 9.30 lo storico Alessandro Barbero sarà presente all'Archivio di Stato di Bergamo, in via Fratelli Bronzetti, dove terrà una lezione "I prigionieri dei Savoia". 

Barbero docente dell'Università di Torino, storico di fama, conosciuto dal grande pubblico perché collabora con Piero Angela per "Superquark".
L'incontro è rivolto principalmente agli studenti delle scuole superiori ma sarà aperto a chiunque voglia ascoltare la sua lezione.
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Il libro di Barbero è dedicato a una vicenda risorgimentale poco nota alla cronaca storica, quella dei circa 600.000 soldati borbonici fatti prigionieri dall’esercito piemontese e arruolati nell’esercito italiano. In particolare il saggio ricostruisce, con documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Torino e l’Archivio dello Stato Maggiore dell’Esercito di Roma, la vicenda dei soldati che rifiutarono di arruolarsi nelle truppe sabaude; il 9 novembre del 1860 furono rinchiusi presso la fortezza di Fenestrelle in Val Chisone. Il forte fu teatro di un complotto organizzato da una decina di renitenti decisi a occupare il forte e marciare su Torino. Lo scritto di Barbero documenta le fasi dell’inchiesta condotta dal Tribunale di Pinerolo che, il 7 gennaio 1862, assolse gli imputati e li rinviò presso i loro corpi militari.

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