In occasione dell’ostensione
torinese della SS. Sindone, a prosecuzione dell’importante evento, anche il
Real Castello di Racconigi ha organizzato una mostra sul tema: La collezione
sindonica del Real Castello di Racconigi.
La mostra, collocata nella zona
espositiva del castello al piano terra, presenta oltre novanta opere di cui
alcune mai esposte, aventi ad oggetto la SS. Sindone nelle sue diverse
rappresentazioni ed ostensioni, secondo un affascinante excursus storico e
iconografico che si sviluppa nei secoli.
L’importante raccolta a tema
sindonico, che si compone di oli, tempere, incisioni, acquerelli, ricami,
lastre metalliche, è approdata al Real Castello di Racconigi per volontà del
principe di Piemonte Umberto, appassionato collezionista di opere sindoniche.
Durante l’ostensione del 1931, in occasione del matrimonio del principe di
Piemonte con la principessa Maria José del Belgio, fu parzialmente esposta
(cinquanta opere) nelle sale di Palazzo Madama a Torino.
Il principe ereditario Umberto,
poi re Umberto II, appassionato collezionista di opere sindoniche, lasciando
l’Italia per il suo esilio in Portogallo, affidò la SS. Sindone al Cardinal
Fossati, pur rivendicandone la proprietà a Casa Savoia. Alla sua morte,
avvenuta il 18 marzo 1983, dopo 531 anni di proprietà sabauda, la reliquia, pur
rimanendo conservata a Torino nella cappella del Guarini, diventò proprietà del
Sommo Pontefice. Nel 1998, dopo diversi anni dedicati allo studio, ai restauri
ed alla catalogazione, il Real Castello ospitò la prima mostra avente ad
oggetto parte delle opere sindoniche ivi depositate: La collezione sindonica e
la Cappella reale a curadi Bruno Ciliento e Mirella Macera.
Così come avvenuto in passato,
oggi, in occasione dell’ostensione sindonica e cogliendo l’opportunità
rappresentata da Expo 2015, Racconigi può offrire al pubblico la mostra “La
collezione sindonica del Real Castello di Racconigi”, nonché una serie di visite
tematiche alle cucine ottocentesche seguite da momenti e cicli di degustazione
nelle cucine stesse.
Le cucine, volute da Carlo
Alberto, furono realizzate nell’ambito di un più ampio progetto di
rifunzionalizzazione del Castello quale Residenza reale estiva; furono
restaurate sotto la direzione di Mirella Macera e costituiscono il primo
esempio, tra le residenze sabaude piemontesi, di recupero di ambienti aventi
tale destinazione, a cui seguirono quelle di Palazzo Reale a Torino e del
Castello Ducale di Agliè. I due eventi, la mostra sindonica e le visite
tematiche presso le cucine, costituiscono un’occasione di “riscoperta” del
Castello, nonché di ricaduta turistica sul territorio circostante.
La Mostra è stata resa possibile
grazie alla collaborazione, al fattivo aiuto e contributo di quanti amano il
Castello di Racconigi ed in particolare, la Banca di Cherasco (CN) e la
IN.AL.PI S.p.a. di Moretta (CN); due realtà che credono nel territorio e
nell’investire sul suo sviluppo.
In tal senso, la Mostra
costituisce il punto di partenza di una più ampia attività sinergica tra
Castello ed imprenditoria locale. La mostra inaugura giovedì 2 luglio alle ore
17.30 e sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 14.30 alle 17.30 fino al
30 ottobre 2015.
http://www.targatocn.it/2015/06/29/leggi-notizia/argomenti/eventi/articolo/racconigi-in-mostra-la-collezione-sindoca-del-real-castello.html
http://www.targatocn.it/2015/06/29/leggi-notizia/argomenti/eventi/articolo/racconigi-in-mostra-la-collezione-sindoca-del-real-castello.html
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