NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 30 giugno 2015

Racconigi: in mostra la collezione sindonica del Real Castello

In occasione dell’ostensione torinese della SS. Sindone, a prosecuzione dell’importante evento, anche il Real Castello di Racconigi ha organizzato una mostra sul tema: La collezione sindonica del Real Castello di Racconigi.
La mostra, collocata nella zona espositiva del castello al piano terra, presenta oltre novanta opere di cui alcune mai esposte, aventi ad oggetto la SS. Sindone nelle sue diverse rappresentazioni ed ostensioni, secondo un affascinante excursus storico e iconografico che si sviluppa nei secoli.

L’importante raccolta a tema sindonico, che si compone di oli, tempere, incisioni, acquerelli, ricami, lastre metalliche, è approdata al Real Castello di Racconigi per volontà del principe di Piemonte Umberto, appassionato collezionista di opere sindoniche. Durante l’ostensione del 1931, in occasione del matrimonio del principe di Piemonte con la principessa Maria José del Belgio, fu parzialmente esposta (cinquanta opere) nelle sale di Palazzo Madama a Torino.

Il principe ereditario Umberto, poi re Umberto II, appassionato collezionista di opere sindoniche, lasciando l’Italia per il suo esilio in Portogallo, affidò la SS. Sindone al Cardinal Fossati, pur rivendicandone la proprietà a Casa Savoia. Alla sua morte, avvenuta il 18 marzo 1983, dopo 531 anni di proprietà sabauda, la reliquia, pur rimanendo conservata a Torino nella cappella del Guarini, diventò proprietà del Sommo Pontefice. Nel 1998, dopo diversi anni dedicati allo studio, ai restauri ed alla catalogazione, il Real Castello ospitò la prima mostra avente ad oggetto parte delle opere sindoniche ivi depositate: La collezione sindonica e la Cappella reale a curadi Bruno Ciliento e Mirella Macera.

Così come avvenuto in passato, oggi, in occasione dell’ostensione sindonica e cogliendo l’opportunità rappresentata da Expo 2015, Racconigi può offrire al pubblico la mostra “La collezione sindonica del Real Castello di Racconigi”, nonché una serie di visite tematiche alle cucine ottocentesche seguite da momenti e cicli di degustazione nelle cucine stesse.

Le cucine, volute da Carlo Alberto, furono realizzate nell’ambito di un più ampio progetto di rifunzionalizzazione del Castello quale Residenza reale estiva; furono restaurate sotto la direzione di Mirella Macera e costituiscono il primo esempio, tra le residenze sabaude piemontesi, di recupero di ambienti aventi tale destinazione, a cui seguirono quelle di Palazzo Reale a Torino e del Castello Ducale di Agliè. I due eventi, la mostra sindonica e le visite tematiche presso le cucine, costituiscono un’occasione di “riscoperta” del Castello, nonché di ricaduta turistica sul territorio circostante.
La Mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione, al fattivo aiuto e contributo di quanti amano il Castello di Racconigi ed in particolare, la Banca di Cherasco (CN) e la IN.AL.PI S.p.a. di Moretta (CN); due realtà che credono nel territorio e nell’investire sul suo sviluppo.
In tal senso, la Mostra costituisce il punto di partenza di una più ampia attività sinergica tra Castello ed imprenditoria locale. La mostra inaugura giovedì 2 luglio alle ore 17.30 e sarà visitabile il sabato e la domenica dalle 14.30 alle 17.30 fino al 30 ottobre 2015.

http://www.targatocn.it/2015/06/29/leggi-notizia/argomenti/eventi/articolo/racconigi-in-mostra-la-collezione-sindoca-del-real-castello.html

Nessun commento:

Posta un commento