NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 29 marzo 2016

Per i 150 anni della battaglia garibaldina l’originale “Obbedisco”

Per le solenni celebrazioni del 150° anniversario della battaglia garibaldina avvenuta il 21 luglio 1866, principalmente sul colle di S.Stefano a Bezzecca, sarà possibile ammirare una “chicca” di...

Per le solenni celebrazioni del 150° anniversario della battaglia garibaldina avvenuta il 21 luglio 1866, principalmente sul colle di S.Stefano a Bezzecca, sarà possibile ammirare una “chicca” di incomparabile valore storico: l’originale del telegramma con il celebre “Obbedisco!” inviato da Giuseppe Garibaldi, allora capo del corpo dei volontari Cacciatori delle Alpi, il 10 agosto 1866 in risposta al Generale Alfonso La Marmora, comandante in capo dell’esercito italiano, che gli aveva intimato di fermare la sua avanzata nel Trentino. Con tale documento si concluse, amaramente la terza guerra d’indipendenza.
Il telegramma è conservato dal 1993 presso l’Archivio di Stato di Torino, mentre in precedenza era posseduto da Casa Savoia che lo donò al popolo italiano. Sarà la prima volta che la pregevole testimonianza risorgimentale sarà esposta al di fuori della sua originale collocazione piemontese. Ovviamente lo straordinario avvenimento rappresenterà un richiamo altosonante a livello nazionale con il conseguente massiccio afflusso di visitatori nel periodo dell’esposizione che coinciderà con la serie di manifestazioni rievocative e culturali nell’arco di alcune settimane indette per l’occasione dall’amministrazione comunale di Ledro in collaborazione con altre istituzioni, soprattutto la Provincia, e vari enti, in particolare la Rete Museale della valle di Ledro ed il Muse di Trento con il direttore Michele Lanzinger.
Promotore dell’esposizione del telegramma garibaldino è l’assessore comunale ledrense Fabio Fedrigotti che ha curato la richiesta dell’eccezionale “prestito”.
«E’ il documento originale, scritto di proprio mano dal generale Giuseppe Garibaldi – ha puntualizzato il vulcanico assessore - che dimostra quanto “l’eroe dei Due Mondi” oltre che ad essere uomo di forte temperamento e di intrepido coraggio, seppe per il bene comune anche rinunciare ai suoi obiettivi nazionali ed “ubbidire”. Si tratta di un evento irripetibile, tant’è che il prestito, constatato il valore storico del documento, è subordinato alla conservazione in teca asettica e blindata ed alla messa in sicurezza del locale che lo ospiterà». (a.cad.)

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