Caro Direttore, nella sua
risposta del giugno scorso ad un Lettore filomonarchico, ha detto che «non mi
facevo molte illusioni su Umberto II». Mi permetta di dissentire. Umberto II fu
uno statista di alto livello: nei 2 anni come Luogotenente e Re al Quirinale, e
nei 37 lunghi anni di esilio fu un Capo di Stato impeccabile.
Fu apprezzato
anche da non pochi repubblicani: non mi pare poco... Se lo paragoniamo ai
presidenti che abbiamo avuto, li surclassa senza alcun dubbio.
Compreso
l'incensato e sopravvalutato Pertini! Senza brogli, sarebbe rimasto al
Quirinale e l'Italia sarebbe stata nettamente migliore di quella attuale. Solo
alla morte non c'è rimedio.
Perciò anche la repubblica non è eterna.
Pensiamoci, se abbiamo a cuore il futuro del Paese disastrato dal settantennio
repubblicano.
Pietro Pisu
Dissenso lecito, anche
perché non mi picco di essere uno storico. Ha ragione quando dice che la
repubblica è stata figlia di una truffa elettorale a sua volta figlia del fatto
che avendo perso la guerra eravamo un protettorato delle potenze vincitrici che
dei Savoia non avevano grande considerazione (a differenza di quanto avvenne
per il Giappone dove gli americani diedero il via libera alla permanenza
dell'imperatore come garante dell'unità nazionale e della pacificazione). Per
quel che conta, io avrei votato monarchia, pur sapendo che le dinastie non
offrono garanzie di qualità di generazione in generazione.
[...]
http://www.ilgiornale.it/news/nostro-re-non-ha-avuto-degni-successori-1289278.html
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