NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 23 luglio 2017

La Contea di Nizza Sabauda e le sue specificità

La sua posizione geografica aveva reso possibile nei secoli scambi fittissimi tra Italia e Francia, di modo ché una parte della Contea nizzarda era di lingua ligure (quella lingua ligure che, anche attraverso il retaggio del figòn, dialetto di influenza albenganese, conserva tuttora alcune tracce da Grasse a Saint Tropez) nella zona di Mentone e della Val Roya.


Se la Savoia, patria originaria della Real Casa, era divisa dal resto dei territori sabaudi dai massicci alpini ed era di lingua franco-provenzale, diversa fu la situazione di Nizza e della sua Contea. La sua posizione geografica aveva reso possibile nei secoli scambi fittissimi tra Italia e Francia, di modo ché una parte della Contea nizzarda era di lingua ligure (quella lingua ligure che, anche attraverso il retaggio del figòn, dialetto di influenza albenganese, conserva tuttora alcune tracce da Grasse a Saint Tropez) nella zona di Mentone e della Val Roya, mentre il capoluogo, seppure di lingua occitana (il nizzardo era una variante arcaica della lingua provenzale) era legato fortemente e tradizionalmente alla dinastia sabauda e al Piemonte.
Circostanza quest'ultima, che non trovò conferma nei dati addomesticati (anche dallo stesso Piemonte) del referendum che sancì il definitivo passaggio alla Francia nel 1861. Ma quando, dopo il Congresso di Vienna, nel 1815, il Regno di Sardegna ritornò in possesso della Contea di Nizza, tutta la stima e la riconoscenza dei nizzardi verso i Savoia fu evidente. La specificità sabauda di Nizza trovò molti elementi di riferimento nella generosa e illuminata relazione che proprio i Savoia intrattenevano con la città, la cui fortuna venne di volta e volta esaltata nei secoli precedenti da parte della Casa Regnante. Non solo: l'affermarsi della cultura italiana a Nizza deve le proprie origini proprio al clima sabaudo (e non solo ligure) di un territorio e di una cultura che trovano maggiori aderenze nel contesto dei rapporti transfrontalieri in dinamico interagire. La specificità più importante di Nizza poggia su una civiltà della libertà delle idee. Ma anche su una sana amministrazione.

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