NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

domenica 19 novembre 2017

Il libro azzurro sul referendum - VIII cap. - 1-3

L'ottavo capitolo del Libro Azzurro consta di tre parti, di cui due già pubblicate sul sito fratello, dedicato a Re Umberto II, ai cui testi rimandiamo seguendo i link.

Sottolineiamo le parole profetiche del Senatore Bergamini, del 22 Maggio del 1946









2 - Dichiarazioni del senatore Alberto Bergamini (*)

«La Monarchia è strumento di continuità e di unità, con esso si salva e si assicura quanto può essere salvato dell’Italia dei nostri padri, mentre nulla si oppone a quelle riforme istituzionali che meglio possano garantire il funzionamento dei liberi organi parlamentari e degli altri poteri dello Stato... L’adesione dei fattori repubblicani del nostro glorioso Risorgimento alla Monarchia aveva motivi superiori che non sono affatto sorpassati. Il loro nobile sacrificio era dettato da una visione realistica della politica nazionale, che conserva oggi tutto il suo valore, anzi oggi più che mai ». La repubblica - scrisse con frase scultoria Giosuè Carducci - vorrebbe dire le repubbliche. Togliete la Monarchia e le correnti disgregatrici avranno presto il sopravvento... Un’Italia repubblicana priva di un centro ideale, frantumata dalle rivalità e dalle gelosie regionali, dovrà rinunciare per sempre a tornare una grande nazione, ad avere un compito autonomo, una sua originalità nel quadro della collaborazione europea ».

(*) Corriere delle Sera, 22 Maggio 1946






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