NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

giovedì 29 gennaio 2015

Il tristo rito si compie...

Come sempre succede nelle elezioni dell'inquilino del Palazzo Reale si sottrae dall'oscurità un uomo qualunque, un frutto qualsiasi della prima ed unica repubblica, nella sua versione peggiore, quella crollata con Mani Pulite, e si inizia a verniciarne l'immagine con una patina di aggettivazioni che non trovano alcun riscontro presso il buon senso comune della gente.

"Prestigioso". "Di elevato profilo". 
Che ha di prestigioso il candidato di Renzi? L'aver fatto una legge elettorale maggioritaria con quota proporzionale e "scorporo", il "mattarellum", che faceva ammattire gli italiani per quanto era complicata? Conferisce prestigio tutto quel bizantinismo? L'essere stato ministro di Ciriaco De Mita eleva il profilo di chicchessia?


Annoiati da un lato, disperati dall'altro, osserviamo il tristo rito della costruzione dal nulla di un capo di stato che garantirà gli interessi del centrosinistra cattocomunista, alla modica cifra di 261 milioni di euro all'anno, roba da pagarsi cinque Regine Elisabetta e una trentina di Re di Spagna. 

Nessuno, ci pare, che garantirà gli interessi degli italiani.

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