NON VI E' DUBBIO CHE UNA NAZIONE PASSATA DA UN REGIME MONARCHICO AD UN REGIME REPUBBLICANO SIA UNA NAZIONE «DECLASSATA», E CIÒ NON PUÒ NON ESSERE AVVERTITO DA CHIUNQUE ABBIA UNA SENSIBILITÀ PER VALORI I QUALI, PER ESSERE SOTTILI E IMMATERIALI, NON PER QUESTO SONO MENO REALI.

martedì 8 marzo 2016

I deputati che consegnarono l'Italia al Fascismo

Riportiamo in questo post le quattro appendici del libro di Mario Viana, la Monarchia e il Fascismo, con gli elenchi dei deputati che con il loro voto consentirono l'instaurarsi della dittatura di Mussolini in molti casi dando la colpa al Re.
Questo post si troverà sulla barra di sinistra dello schermo, tra i post importanti.



Quelli che "il Re ha consegnato l'Italia al Fascismo"... La Monarchia e il Fascismo - I


SEDUTA DEL 17 NOVEMBRE 1922

Ordine del giorno Terzaghi

"La Camera, fiduciosa nelle sorti della Patria udite le dichiarazioni del Governo le approva, e passa all'ordine del giorno".

Il Governo ha posto la questione di fiducia.




Quelli che "il Re ha consegnato l'Italia al Fascismo"... La Monarchia e il Fascismo - II



SEDUTA DEL 25 NOVEMBRE 1922

Pieni poteri. 


Votazione dell'o.d.g. Sanna - Randaccio



«La Camera, ritenendo che, nell'interesse supremo della Patria, sia necessario munire il Governo del Re di ampi poteri che gli consentano di risolvere liberamente, senza le difficoltà della procedura parlamentare, i più urgenti problemi della finanza e della pubblica amministrazione, passa alla discussione degli articoli ».



Quelli che "il Re ha consegnato l'Italia al Fascismo"... La Monarchia e il Fascismo - III



SEDUTA DEL 15 LUGLIO 1923

(Riforma della legge elettorale)

Votazione della prima parte dell'ordine del giorno Larussa:

«La Camera confermando la sua fiducia al Governo... ».



Quelli che "il Re ha consegnato l'Italia al Fascismo"... La Monarchia e il Fascismo - IV


SEDUTA DEL 16 LUGLIO 1923

(Riforma della legge elettorale)

Votazione della seconda parte dell'ordine del giorno Larussa: «... approva i principii della riforma elettorale e passa alla discussione degli articoli».

(Anche su questa seconda parte accettata dal Governo, questo pone la questione di fiducia).

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